La nuova fiction Rai diretta da Michele Soavi, incentrata su una squadra di poliziotti che deve stroncare un giro di stupefacenti nella capitale, e’ stata presentata a Roma dal regista insieme agli sceneggiatori e al cast al completo.
La narcotici di Roma viene decapitata per corruzione. A dirigere la nuova squadra viene chiamato il vicequestore Daniele Piazza della sezione antirapine. Daniele Piazza non si intende di spacciatori ne’ di droghe, ma il questore gli dice a chiare lettere che ha bisogno di lui. Al questore serve un poliziotto al di sopra di ogni sospetto, un ottimo investigatore ma anche un padre che puo’ averci a cuore i problemi dei piu’ giovani. Daniele in effetti ha una figlia Sara, di sedici anni, che ha tirato su da solo, dopo la morte della moglie. Sono loro, sottolinea il questore, i ragazzi, quelli piu’ in pericolo, quelli piu’ esposti.
Dietro gli arresti degli ultimi giorni, dietro la decapitazione della precedente sezione narcotici, infatti si intravedono le mani di una nuova banda criminale, potente e spregiudicata, che sta mettendo radici nella capitale attraverso il mercato delle droghe, e soprattutto attraverso una nuova potentissima e piu’ economica cocaina che fa molta presa nel mondo dei ragazzi. Questa banda ha un capo, la cui identità e’ sconosciuta agli inquirenti, ma il cui soprannome negli ambienti e’ già famoso: l’Ottavo Re di Roma.
Daniele Piazza prima di accettare l’incarico va a fare un sopralluogo. Va a vedere la raffineria che e’ stata sequestrata alla banda e li’ , nel garage delle palazzina sequestrata alla banda, trova qualcosa che lo riguarda da molto vicino, qualcosa che ha distrutto la sua vita molti anni prima. Un furgone senza targa ma con una inconfondibile decalcomania sullo sportello posteriore, un adesivo con una scritta in spagnolo: Temporada de azucar, la stagione dello zucchero. Daniele riconosce subito quel furgone. Quel furgone, 14 anni prima, era il furgone con il quale una banda di rapinatori svaligio’ i depositi di sicurezza della Securmark, trafugando 35 miliardi di lire. La piu’ grande rapina della storia di Roma. Nella loro precipitosa fuga i banditi travolsero un passante innocente. Una giovane infermiera che era appena uscita di casa per recarsi in ospedale. Quella donna aspettava un bambino. Quella donna lasciava la figlia piccola, Sara, e il marito, Daniele, soli. Quella donna era sua moglie. I suoi assassini non vennero mai trovati. Il furgone che guidavano neppure. Fino ad oggi.
Daniele Piazza accetta l’incarico affidatogli dal questore, mette in piedi una nuova sezione narcotici e dà la caccia all’Ottavo Re di Roma e al suo gruppo, vuole fermare una pericolosa banda di narcotrafficanti in ascesa e vuole chiudere tutti i conti con il suo passato. Non sa, Daniele Piazza, che questa caccia si rivelerà molto piu’ complicata del previsto. Non sa che nella sua indagine finirà per restare coinvolta anche sua figlia, Sara, con i suoi nuovi amici e il ragazzo di cui si e’ innamorata, Marco. Non sa che la storia di sua figlia sedicenne si salderà con la sua storia e con la storia della banda dell’Ottavo Re di Roma, per sempre. Non sa che una nuova donna si farà strada nel suo cuore. Non sa che questo caso porterà lui e sua figlia Sara ad attraversare una linea scura, oltrepassando la quale tutto cio’ che e’ stato non sarà piu’ e la vita ricomincia con un passo diverso. Questa e’ la storia di questo attraversamento. La storia del passaggio di una difficile linea d’ombra. Questa e’ la storia della caccia all’Ottavo Re di Roma.